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lunedì 26 agosto 2013

Coartazione Aortica

Il Tuo Viaggio al Tuo Prezzo!
Detta anche stenosi istmica dell’aorta ha un’incidenza dell’8 % delle cardiopatie congenite e consiste appunto in una stenosi dell’aorta a livello dell’istmo (1-2 cm distalmente all’origine dell’arteria succlavia sinistra) con conseguente ostacolo al flusso ematico e sviluppo di circoli collaterali (aorta – succlavia – mammaria –intercostali – aorta)  per bypassare la stenosi; può essere associata alla S. di Turner e può coesistere un’ipoplasia dell’arco aortico, un  difetto interventricolare o la pervietà del dotto di Botallo.
Anche per questa patologia oggi è possibile un trattamento cardiologico interventistico con dilatazione della stenosi mediante catetere a palloncino o con impianto di stent endovascolare. Il trattamento chirurgico, da effettuare a 2 – 4 anni (o anche prima), consiste nell’intervento di Crafoord in cui viene resecato il tratto di aorta coartato e suturati i due monconi con anastomosi termino–terminale (eventualmente con interposizione di un tubo protesico), o nell’allargamento con un patch del tratto di aorta stenotica; nei bambini molto piccoli si può eseguire l’intervento di Waldhausen in cui si utilizza l’arteria succlavia di sinistra del paziente per effettuare un patch di allargamento dell’aorta (in tali bambini il sacrificio dell’arteria succlavia sinistra è ben tollerato, senza conseguenze ischemiche per l’arto superiore sinistro). L’intervento chirurgico, che è controindicato se si è instaurata un’ipertensione arteriosa maligna, presenta una mortalità operatoria dell’ 8 %.

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